C.G. JUNG E L’INTERPRETAZIONE DEI SOGNI

Con giusta ragione Platone diceva: “L’uomo si conosce dai sogni”.

Anche i sogni apparentemente più assurdi, se interpretati saggiamente, racchiudono grandi rivelazioni.

Dato che i sogni costituiscono una funzione inerente alla natura umana dalla quale, che lo voglia o no, l’uomo stesso non può svincolarsi, è facilmente comprensibile che siano molti coloro che si siano chiesti almeno una volta nella loro vita cosa sono, da dove vengono, e che senso possono avere i sogni.

Sigmund Freud, quell’insigne medico austriaco creatore della psicoanalisi, studiò il fenomeno onirico utilizzandolo come strumento terapeutico, giacché egli diceva che ogni sogno è l’apparizione di un desiderio quasi sempre nascosto nelle pieghe del subcosciente umano.

Sigmund Freud ne “L’interpretazione dei sogni”:

“Nel trattare le relazioni del sogno con la vita quotidiana “sveglia”, e dell’origine del materiale onirico, vediamo che, tanto i ricercatori più antichi quanto quelli moderni hanno ritenuto che l’uomo sogna le cose di cui si occupa durante il giorno e che lo interessano nella sua vita.

Questi interessi che dallo stato di veglia passano allo stato di riposo – gli stimoli attuali durante lo stesso – basterebbero per spiegare le origini di tutte le immagini oniriche”.

Non ha mai sentito parlare, nostro caro lettore, dei sogni che si avverano? Magari lei sarà una di quelle persone che, dopo aver sognato qualche cosa, tempo dopo l’ha vista compiersi. Sono molti quelli che rimangono stupiti semplicemente per la sensazione d’aver già vissuto anteriormente un fatto o, in modo più consueto, per averlo già sognato prima.

Ciononostante, esiste comunque nella maggior parte della società quest’immagine erronea a proposito dei sogni. La credenza popolare che il cane sogni la preda da cacciare, il maiale le ghiande, l’oca il miglio e in generale tutti gli esseri, il mondo dei loro desideri, non è altro che l’estensione di questa limitata e ristretta visione che Freud aveva del vasto universo dei sogni.

 

CARL GUSTAV JUNG

Questa fu la ragione per cui uno dei suoi maggiori discepoli, Carl Gustav Jung, si separò dal suo maestro e si avvicinò alla fonte delle antiche tradizioni esoteriche per abbeverarsi in essa.

Jung oltre ad affermare che attraverso i sogni si può conoscere la vera personalità dell’essere umano, riconobbe nei sogni la possibilità di ricevere messaggi sul futuro.

 

Carl Gustav Jung

Nel suo libro “Memorie, Sogni, Riflessioni”, narra come talvolta sognò un gelido vento artico che devastava i campi dell’Europa e li copriva di gelo; tutta la regione rimaneva disabitata e senza vegetazione.

Questo accadde nel giugno del 1914: proprio due mesi prima dell’inizio della Prima Guerra Mondiale.

Ma che mondo straordinario è questo che ci permette anche di percepire avvenimenti riguardanti il nostro proprio futuro?

Le persone vedono i simboli, però non li capiscono.

Per questo abbiamo bisogno di elevarci alla Conoscenza Ispirata per interpretare i simboli sacri della Grande Natura (che ci vengono dati nel mondo onirico).

La Conoscenza Ispirata ci conferisce il potere di Interpretare i Simboli della Grande Natura. L’interpretazione dei simboli è molto delicata.

I simboli devono essere analizzati freddamente, senza superstizioni, malizia, diffidenza, orgoglio, vanità, fanatismo, pregiudizio, preconcetti, odio, invidia, avidità, gelosia, ecc. Tutti i difetti sono dell’Io, del Me Stesso, dell’Ego che si reincarna.

Quando l’Io interviene traducendo, interpretando simboli, allora altera il significato dei sogni.

 

  Quadro “Sogno causato dal volo di un’ape intorno a una melagrana un attimo prima del risveglio” di Salvador Dalì, 1944

 

Ciò che ogni Anima è nel Mondo Onirico, è il risultato esatto della vita di ogni giorno, che tutti viviamo in questa Valle di Lacrime.

Se le nostre parole, pensieri e atti non sono giusti, allora il risultato appare nei Mondi Interni e la Legge si abbatte su di noi.

Legge è Legge. “L’ignoranza della Legge non esclude il suo compimento”. Il peccato peggiore è l’Ignoranza.

Colui che ha odio, risentimento, gelosia, invidia, orgoglio, etc, non riesce ad elevarsi fino alla Conoscenza Ispirata.

 

LE QUATTRO LEGGI PER INTERPRETARE I SOGNI

Bisogna essere sempre in uno stato di allerta percezione, allerta novità, ponendo un’attenzione molto speciale allo studio dei dettagli che includono questioni specifiche (all’interno dei sogni), conferenze, riunioni, templi, attività inusitate in relazione con altre persone, ecc., ecc.

Ottenuto lo sviluppo integrale della memoria onirica, eliminata ormai qualsiasi possibilità di dimenticanza, il processo dello svolgimento dei simboli aprirà la strada della rivelazione.

La scienza basilare dell’interpretazione dei sogni dobbiamo cercarla nella legge delle analogie filosofiche, nella legge delle analogie dei contrari e nella legge delle corrispondenze e della numerologia.

Le immagini oniriche riflesse nello specchio magico dell’immaginazione non devono mai esser tradotte letteralmente, poiché sono solo rappresentazioni simboliche delle idee archetipe e debbono essere utilizzate alla stessa maniera in cui un matematico utilizza i simboli algebrici.

Artemidoro di Efeso, il più celebre oniromante dell’epoca di Marco Aurelio, prova con la sua opera che gli uomini di duemila anni fa conoscevano gli stessi simboli che conosciamo oggi.

Il linguaggio simbolico è un linguaggio rapido, preciso, concreto…

In modo avveduto il proverbio dice: “Vale più un’immagine che mille parole”…

Quindi è urgente ricordare i propri sogni per poter poi arrivare a interpretarli. Per poterli ricordare è necessario usare lo “Yoga del sogno“.

 

Estratto da:
  • “Memorie, Sogni, Riflessioni” di C.G. Jung;
  • “L’interpretazione dei sogni” di S. Freud;
  • “Il libro dei sogni” di Artemidoro;
  • “Tarocchi e Cabala” di Samael Aun Weor;
  • “La dottrina segreta di Anahuak” di Samael Aun Weor;
  • “Il Matrimonio perfetto” di Samael Aun Weor.

 Per approfondire la tematica dei Sogni vai alla pagina: LIBRI

 

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